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La musica online non ha ancora trovato un modo per considerare i media digitali come canale di vendita profittevole, ma ad oggi è principalmente un luogo dove esprimere la creatività di molti giovani band emergenti.
Le vendite di musica (inclusi i "digital downloads") in USA sono diminuite del 40% negli ultimi 7 anni.
Credo ci siano differenti aspetti, uno dei più rilevanti è quello economico e della distribuzione e vendita della musica.
Ad oggi in USA dopo WallMart, iTunes è il secondo rivenditore di musica; c'e' inoltre Amazon che si sta attrezzando con un'offerta per i suoi clienti.
L'atteso lancio dello store musicale online di My Space, che ha 110 milioni di utenti unici, dovrebbe essere imminente; My Space Music, sarà una società indipendente da My Space, ha recentemente chiuso accordi con Sony BMG e Universal Music Group.
L'ascolto che oggi le persone hanno della musica è variegato e frammentato, oltre il proprio iPod ed eMule, c'e' una vasta scelta di web radio, esempio italiano è United Music, con un numero sempre crescente di web radio, piuttosto che Last FM da dove nasce la "social music", o siti con nicchie musicali user generated, come il caso di QOOB.
Credo che sia ancora complesso richiedere alle persone, specialmente i giovani, di acquistare un brano o ancor di più un album.
C''e un interessante libro, sul futuro della musica, che tratta in dettaglio questi argomenti; in linee generali è interessante notare come ci siano differenti e sempre nuovi strumenti per utilizzare i media digitali per aggregare musica gratuitamente o per farla, o per remixarla. Tutto gratis.