venerdì, giugno 29, 2007


Mastercard ha stilato la classifica -50 leading centers of world commerce-, qui di seguito le prime venticinque:

  • London
  • New York
  • Tokyo
  • Chicago
  • Hong Kong
  • Singapore
  • Frankfurt
  • Paris
  • Seoul
  • LA
  • Amsterdam
  • Toronto
  • Boston
  • Sydney
  • Copenhagen
  • Madrid
  • Stockholm
  • San Francisco
  • Zürich
  • Atlanta
  • Miami
  • Houston
  • Washington D.C.
  • Berlin
  • Milan

Due rilevanze, la prima è il chiaro avvento di Londra su NY, la seconda è l'equilibrio mondiale sulla ridistribuzione dei centri del business; se si dividesse il mondo economico in: US, Europa ed Asia (inclusa l'Australia), le 25 città sarebbero ben distribuite per il globo.

mercoledì, giugno 27, 2007

Bellissimo testo di Maurizio Sala.
Buona lettura.

Considerazioni 2.0

"Voglio aumentare il numero dei miei utenti: apro su Second Life."
"Voglio dialogare col mio pubblico: chiediamo loro di girarsi un
video e di postarlo sul nostro sito".
"Non ho soldi per andare in tv: facciamo un video virale e postiamolo
in rete".
Sono tre desideri legittimi di un'ipotetica azienda di oggi, e sono
tre soluzioni sbagliate a quei desideri.
Second Life ha circa 6 milioni di utenti su scala globale e mai più
di 20.000 visitatori in contemporanea da tutto il mondo. Per
navigarlo devi scaricarti un player e poi fare un tot di esercizio se
vuoi muoverti lì dentro senza sembrare un avatar alticcio.
Sono tutte barriere colossali ai fini di un afflusso cospicuo di
traffico, e se quello è il traguardo desiderato andare su Second life
non serve. Serve molto, viceversa, come elemento d'immagine che
qualifica il brand attraverso la sua presenza in quel luogo. Un po'
come avere una vetrina a Beverly Hills: fatturato risibile ma brand
reputation alta.
La morale è che Second Life va usato per questo obiettivo e non per
l'altro.
Ma devi saperlo.
YouTube ha ampiamente fatto proseliti e ormai sono centinaia i siti
che chiedono il contributo video di Users Generated Content.
Debuttare oggi con la medesima richiesta ci metterebbe in coda con
tanti altri che chiedono la stessa cosa, e visto che la gente ha due
mani e solo qualche ora al giorno a disposizione per giocare con
telecamera e cellulare fuori dal lavoro o da altri legittimi impegni,
a quanti siti-di-mandami-il-tuo-video può rispondere positivamente?
Certo non a molti e probabilmente quelli che sono già in rete hanno
un vantaggio su chi arriva ora. Morale: pensiamoci bene prima di
partire oggi con un modello del genere e poi finire con pochi
contributi fra le mani a fronte di aspettative nettamente maggiori.
Ma devi saperlo.
Costruire un meccanismo virale è cosa molto complessa. Servono
insight psicologici potenti sui quali agire, serve una conoscenza
profonda del proprio target e delle modalità con le quali si
relaziona alla rete, serve una competenza creativa notevole perché
ciò che va generato è un gradimento così alto da spingere un essere
umano a farci da portavoce presso altri esseri umani mettendoci la
sua faccia. Serve poi sapere dove e come seminare il video perché la
viralità scatti nel modo più fluido. Serve che tutto questo sia
appoggiato su una qualità esecutiva tale da incoraggiare l'invio e
non scoraggiarlo. Insomma serve mettere in piedi un meccanismo di
lavoro sofisticato e professionale, equivalente ma vorrei dire
superiore al livello di competenza necessario per creare e varare uno
spot. Morale: ridurre tutto questo a una semplice opportunità di
money saving è un autogol annunciato.
Ma, anche questo, devi saperlo.
La morale delle morali è che oggi il web è tutto meno che below the
line, come da molti considerato nel nostro Paese. A questo punto del
suo sviluppo stiamo parlando di un insieme complesso di modelli
possibili di comunicazione, ognuno con modalità specifiche di
interazione, linguaggi propri e conseguenti opportunità di presenza
globale e significativa per la marca che volesse approfittarne.
C'è il mondo del Search, il mondo degli ambienti virtuali, il social
software, i mainstream media, le piattaforme di e-commerce.
Ognuna di queste realtà è un pianeta a sé stante e al tempo stesso
interagente con gli altri. Ognuna di queste realtà presenta canali
utili alla comunicazione corporate. Canali che funzionano in modo
proprio e peculiare, che hanno un loro momentum ottimale che non dura
per sempre. Perciò, o li conosci davvero per quello che sono e ti
comporti di conseguenza o rischi di mancare l'obiettivo.
Inoltre, e questo amplifica la complessità del sistema, è un mondo
diversificato che cambia velocemente.

Il web di Giugno 2007 è
profondamente diverso dal web del Giugno 2006, e qualcosa mi dice che
a Cannes 2008 parleremo di modalità che adesso non esistono neanche.

Conclusioni:

"il mio amministratore delegato non crede a Internet" è
una frase preistorica che speriamo di non sentire più sui tavoli
riunione.

"Il mio advisor dice che il vostro costo orario è alto" è
un suicidio di marca in diretta che andrebbe evitato, visto che
stiamo parlando di operazioni che creano alto brand value attraverso
professionalità composite e sofisticate, per questo non riconducibili
a listini da colf.

Infine, "Vi taglio per l'ennesima volta le
commissioni d'agenzia ma voglio che mi portiate nuove competenze
multimediali" è un interessante paradosso italiano contemporaneo che
non trova spiegazioni plausibili, a meno di credere che la creazione
e formazione di nuove professionalità non nasca dall'investimento
finanziario strutturale ma piove dal cielo in forma copiosa e gratuita.

Chiudo parafrasando un vecchio titolo dell'adv classica: Web is the
beef?

La risposta oggi è si, senza dubbio.
E allora comportiamoci di conseguenza.

Maurizio Sala

lunedì, giugno 25, 2007


Distribuzione dei contenuti su differenti piattaforme, come il programma OurNoise distribuito in diverse modalità su TV, Blog, Podcast e Mobile; e' la volta di un'attività di comunicazione dedicata alle teenagers.
Informazioni sull'intimità al femminile: le PINK PILLS
Le pillole video sono promosse in TV, si possono vedere in streaming WEB su mtv.it/pinkpills, ci si può iscrivere al PODCAST, e si possono scaricare sul sito MOBILE di MTV, wap.mtv.it
Questa è uno scorcio di un'ampia e ricca attività che Buscofen ormai da qualche anno fa con MTV GIRL sulle teenagers.


Photo by Francesco Jodice fotografo milanese.
In mostra adesso presso la Tate Gallery a Londra per la mostra Global City

venerdì, giugno 22, 2007


Un modo divertente (e virale) per comunicare di essere su Second Life

giovedì, giugno 21, 2007


Siamo pronti

martedì, giugno 19, 2007


Ci siamo quasi.
Il progetto Doctors Connection sta prendendo una certa consistenza, a breve partirà il primo progetto per il primo cliente.
Non e' ancora ufficializzato, ma mi sento già di dirvi che giovedì 21 alle 14:00 verrà presentato l'headquarter del primo quotidiano Italiano su Second Life, sarà la sede de ILGIORNALE.IT
A breve dettagli.
Per maggiori informazioni, questo e' il blog dei Doctors Connection e qui potete vedere un po' di foto delle riunioni notturne e dello sviluppo della sede de IlGiornale.it
Qui invece due parole in più su Second Life

domenica, giugno 10, 2007

Nell'ultimo mese e mezzo Google, Microsoft e WPP hanno speso complessivamente 10,5 miliardi di dolari per comprare aziende che abbiano le tecnologie atte a gestire la pubblicità online.
Questo segnale è conseguenza del fatto che il pubblico sceglie sempre più consapevolmente il contenuto e sempre meno il medium, l'esempio l'abbiamo visto con il programma di MTV Italia, OUR NOISE. In questo modo i produttori del contenuto cercano di creare il contatto con il pubblico su le diverse piattaforme.

Pare sia l'argomento hot del momento, qualsiasi testata economica finanziaria parla dell'avvento della iptv e della distribuzione di contenuti su diverse piattaforme.In questo caso non è più l'annuncio di un futuro, ma la cronaca del presente.In UK il gruppo BskyB sta trattando un accordo con Tiscali UK per avere su Tiscali TV i canali di Sky. In Italia gli accordi sono con la iptv di Fastweb e di Alice.

Gli operatori stanno sempre più raginando in un'ottica orizzontale, che significa la possibilità di utilizzare i contenuti su le diverse piattaforme: non più catalogabili solo come OnAir, OnLine e Mobile; ma considerando le diverse declinazioni delle tre piattaforme.
E' come dire: guardare la TV, sì ma non in TV

Segnalazione di 2 video:
- The Gloaming, per chi rimane in ufficio fino a tardi
- Doll Face, per chi guarda troppa TV
Entrambi i video realizzati da Andrew Huang, docente di Fine Art e Animation all'University of Southern California in Los Angeles

mercoledì, giugno 06, 2007


Tutto è nato in Accademia di Comunicazione, durante le docenze che ho fatto quest'inverno al Master in Marketing e Comunicazione d'Impresa.
Da qui e' nato Doctors Connection, un gruppo di lavoro e ricerca su Second Life, con 5 studenti del Master.
Oltre a ricerche, presentazioni in power point e analisi, a breve dovremo dar vita al primo progetto. Finger crossed!
More info at Doctors Connection Blog

venerdì, giugno 01, 2007


Mi chiedo come stiano affrontando l'argomento privacy.
Google continua a realizzare prodotti oltre le apsettative.
La nuova feature,Google Maps Street View, ti permette di vedere facce, targhe, anche la casa di Steve Jobs.
Ed ultima acquisizione di Google: Feedburner, uno dei più popolari aggregatori di feed.