venerdì, febbraio 27, 2009

Publish. And be free.


Riprendo, traduco e condivido in rete, alcuni punti di un interessante post, che ho letto sul blog di Google.

Oggi, più di 1,4 miliardi di persone, quasi un quarto della popolazione mondiale, utilizza internet e circa 200 milioni di persone ogni anno sono nuovi utenti online.

In gran parte del mondo persone accedono a internet attraverso il telefonino.
Più di 3 miliardi di persone hanno un telefonino.
Venticinque anni fa, la Apple lanciava il Mac “the computer for the resto of us”. Oggi il compter per il resto di noi è un telefonino.

EVERYONE CAN PUBLISH, AND EVERYONE WILL

Una cosa che Google ha imparato nel suo business è che le persone hanno tanto da dire.
Ogni giorno sono creati 120,000 blogs; molti dei quali con un audience di un utente; più della metà sono creati da ragazzi sotto i 19 anni.
In US circa il 40% degli utenti Internet uploada video, e globalmente circa 15 ore di video sono uploadati su YouTube ogni minuto.
Il web è anche molto “sociale”, circa 1 minuto ogni sei le persone lo spendono in un social network.


Oggi, la maggior parte dei contenuti pubblicati sono realizzati dagli utenti, one to one, one to many (Twitter, Facebook, Wikipedia e YouTube).
All’inizio del web, ogni contenuto aveva alla in basso alla pagina “Copyright 1997. Do not redistribuite”, adesso quegli stessi documenti hanno in basso “Copyright 2009. Click here to send to your friends”

lunedì, febbraio 23, 2009

La crisi dei mutui in animazione.


Per chi non avesse ancora chiaro perchè il mondo si trova in questa crisi, questo è un semplice e bel video di Jonathan Jarvis.
Thanks to Massimo Russo

giovedì, febbraio 19, 2009

La crisi.


In US, 2.6 milioni di persone hanno perso il lavoro nel 2008, e lo scorso mese hanno perso il lavoro 600,000 persone. Le notizie non sono incoraggianti, in giro per il mondo aziende come Caterpillar, Pfizer, ING e Philips, hanno annunciato licenziamenti per un totale di 75,000 persone.

Riporto testualmente l'interessante considerazione del CEO di Walt Disney, rispetto alla crisi, tratta da un articolo sul WSJ:
...advertising dollars may never return to major media outlets in full force as the rise of the Internet leaves audiences increasingly fragmented and less accessible to mass marketing.
For example,
Walt Disney Co. Chief Executive Robert Iger told analysts Tuesday that some of the entertainment empire's businesses, like its broadcast television network, are feeling "signs of secular change as competition for people's time is increasing and the abundance of choice is allowing consumers to be more selective."

La stampa è il media più travolto dalla crisi.

Un'altro interessante esito, in Italia, è quello di Audipress che ha deciso di valutre le tirature dei giornali con gli utenti dei rispettivi siti.

Questo è conseguenza del cambiamento di fruizione provocato da Internet, più velocità, più contenuti e più interventi degli utenti.


martedì, febbraio 03, 2009

Google TV Ads


Google sta entrando nel mondo della pubblicità in TV, grazie ad uno dei suoi principali assets: la tecnologia.
E' appena terminato il secondo Summit Google TV Ads, presso gli uffici di New York.
Si parla di nuovi metodi, nuove piattaforme di pianificazione e musirazione; si parla di "nuovo".
Nel post sul blog ufficiale si legge: "Advertisers are prepared to spend money on the right target, right program, right time regardless of the absolute audience size."

Google è noto per portare una chiara innovazione, nei mercati e settori dove è presente, dando beneficio ad inserzionisti ed editori; non mi stupirei se fosse il caso anche della pubblicità in TV.
E Viacom, Newscorp, cosa fanno?

lunedì, febbraio 02, 2009

Rosalio Recruits User Generated Content


Rosalio, il blog cittadino di Palermo (e provincia), ha lanciato un invito agli utenti, per rendere il progetto editoriale ulteriormente partecipativo.
Qui il podst: Contribuisci a Rosalio