Il terrorismo è un termine entrato nell'uso comune a indicare la strategia del terrore. La definizione di terrorismo non è unica, e varia a seconda del punto di vista. Chi da una parte è indicato come terrorista, dall'altra parte può essere considerato combattente per la libertà.
Le strategie del terrore sono plurime, ma hanno in comune l'incutere paura come mezzo per raggiungere uno scopo.
Il terrorismo si attua mediante l'esecuzione di attentati, il cui obiettivo è spesso scelto in modo simbolico, in modo da amplificare al massimo la risonanza mediatica dell'azione. Attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su una certa "causa" politica è spesso lo scopo principale che si prefiggono gli esecutori degli atti terroristici.
-------------------------------- Abbiamo avuto diversi fasi nella nostra vita .... ve li cito di seguito se vi interessa potete fare le dovute ricerce -
Brigantaggio Guerriglia Anni di piombo Terrorismo di stato Anarchici insurrezionalisti Terrorismo islamico Terrorismo italiano Terrorismo rosso Terrorismo nero
e' vero, e lo stato italiano ha sempre combattuto i propri terroristi.
o se vuoi possiamo chiamare hezbollah (e hamas e iran e siria) "guerrafondai", visto che questa guerra e' stata provocata dal terrorismo hezbollah, letteralmente "partito di allah", che ha lanciato per mesi missili sulle cittadine israeliane fino alla goccia: ucciso e rapito soldati israeliani all'interno del territorio israeliano nonostante israele si fosse ritirata dal libano in segno di pace nel 2000.
cosi' come hamas fece lo stesso da gaza pochi giorni prima, nonostante israele avesse liberato anche gaza un anno fa.
l'odio da parte dei terroristi c'era gia' prima, israele le buone (unilaterali)le aveva tentate e voleva continuare su questa strada (il nuovo governo, eletto pochi mesi fa, aveva nel programma il ritiro unilaterale anche dalla cisgiordania... certo visti i risultati dei ritiri precedenti sarebbe difficile continuare su questa strada. d'altra parte non e' che a gaza i palestinesi adesso stiano meglio, invece che costruire case comprano armi).
su www.radicalparty.org c'e' una proposta alternativa per evitare che la situazione peggiori.
Avy Avy !!! concordo sempre o cmq quasi ... sui tuoi dire ... mio caro ! c'è aimè utopia ! ma no perchè in realtà lo è ma visto gli interessi il potere .... e l'astio che vi sono tra queste due religioni ... e popolazioni, tutto diventa utopia ! ci sarà la guerriglia ci saranno i morti ammazzati ... bambini innocenti sacrificati ... non solo con la loro vita ... ma costretti a vedere il male il sacrificio umano ... la cattiveria il non rispetto e la fame !!! ... e ancora adolescenti avranno un mitra tra le mani ! questa è la situazione e questa è tristezza !
caro leoluca, non e' detto, inghilterra e francia si sono fatti la guerra per secoli, inghilterra e spagna pure, la germania e l'italia erano dalla parte sbagliata durante due guerre mondiali eppure oggi siamo tutti uniti senza frontiere.
e non e' un problema religioso, almeno per israele: sui sette milioni di abitanti ci sono ancheun milone e mezzo di musulmani, che hanno pure tre partiti che siedono in parlamento. egitto e giordania hanno fatto la pace con israele, e nonostante tutto dura da lustri. il problema sono delle dittature e delle ideologie fanatiche che non accettano la democrazia israeliana (come non accettano oggi quella afghana e irachena, e infatti mettono le bombe anche nelle moschee o nei mercati...).
Il punto sta nel cercare una buona gestione del conflitto (non inteso giornalisticamente come guerra). Infatti non bisogna rinunciare né alla propria identità né al proprio punto di vista, tuttavia bisogna continuare a chiedersi e a chiedere, con coraggio, quali siano le buone ragioni dell’altro. E mentre lo si fa cercare di capire quanto all’altro siamo simili, in certe condizioni.
Avy .. Martello ... quello che dite è verità ! ma ricordiamoci che particolarmente in Europa vi è una cultura e società diversa da queste citate e la guerra è servita per determinare territori e potere quindi trovare stabilità che oggi sembrerebbe esserci ! queste che viviamo oggi mi danno la sensazioni dell'infinito purtroppo! vorrei tanto e spero di sbagliarmi !!! vorrei esser smentito dai fatti !!!! la vita ha sempre riservato mille sorprese ... chissà che ve ne sia una in questo contesto che ... mi farà sorridere .....
10 commenti:
...e terrorismo genera guerra.
Il terrorismo è un termine entrato nell'uso comune a indicare la strategia del terrore. La definizione di terrorismo non è unica, e varia a seconda del punto di vista. Chi da una parte è indicato come terrorista, dall'altra parte può essere considerato combattente per la libertà.
Le strategie del terrore sono plurime, ma hanno in comune l'incutere paura come mezzo per raggiungere uno scopo.
Il terrorismo si attua mediante l'esecuzione di attentati, il cui obiettivo è spesso scelto in modo simbolico, in modo da amplificare al massimo la risonanza mediatica dell'azione. Attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su una certa "causa" politica è spesso lo scopo principale che si prefiggono gli esecutori degli atti terroristici.
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Abbiamo avuto diversi fasi nella nostra vita .... ve li cito di seguito se vi interessa potete fare le dovute ricerce -
Brigantaggio
Guerriglia
Anni di piombo
Terrorismo di stato
Anarchici insurrezionalisti
Terrorismo islamico
Terrorismo italiano
Terrorismo rosso
Terrorismo nero
..operativo Luchino!
luchino docet
e' vero, e lo stato italiano ha sempre combattuto i propri terroristi.
o se vuoi possiamo chiamare hezbollah (e hamas e iran e siria) "guerrafondai", visto che
questa guerra e' stata provocata dal terrorismo hezbollah, letteralmente "partito di allah", che ha lanciato per mesi missili sulle cittadine israeliane fino alla goccia: ucciso e rapito soldati israeliani all'interno del territorio israeliano nonostante israele si fosse ritirata dal libano in segno di pace nel 2000.
cosi' come hamas fece lo stesso da gaza pochi giorni prima, nonostante israele avesse liberato anche gaza un anno fa.
l'odio da parte dei terroristi c'era gia' prima, israele le buone (unilaterali)le aveva tentate e voleva continuare su questa strada (il nuovo governo, eletto pochi mesi fa, aveva nel programma il ritiro unilaterale anche dalla cisgiordania... certo visti i risultati dei ritiri precedenti sarebbe difficile continuare su questa strada. d'altra parte non e' che a gaza i palestinesi adesso stiano meglio, invece che costruire case comprano armi).
su www.radicalparty.org c'e' una proposta alternativa per evitare che la situazione peggiori.
Avy Avy !!! concordo sempre o cmq quasi ... sui tuoi dire ...
mio caro ! c'è aimè utopia ! ma no perchè in realtà lo è ma visto gli interessi il potere .... e l'astio che vi sono tra queste due religioni ... e popolazioni, tutto diventa utopia ! ci sarà la guerriglia ci saranno i morti ammazzati ... bambini innocenti sacrificati ... non solo con la loro vita ... ma costretti a vedere il male il sacrificio umano ... la cattiveria il non rispetto e la fame !!! ... e ancora adolescenti avranno un mitra tra le mani ! questa è la situazione e questa è tristezza !
caro leoluca, non e' detto, inghilterra e francia si sono fatti la guerra per secoli, inghilterra e spagna pure, la germania e l'italia erano dalla parte sbagliata durante due guerre mondiali eppure oggi siamo tutti uniti senza frontiere.
e non e' un problema religioso, almeno per israele: sui sette milioni di abitanti ci sono ancheun milone e mezzo di musulmani, che hanno pure tre partiti che siedono in parlamento. egitto e giordania hanno fatto la pace con israele, e nonostante tutto dura da lustri. il problema sono delle dittature e delle ideologie fanatiche che non accettano la democrazia israeliana (come non accettano oggi quella afghana e irachena, e infatti mettono le bombe anche nelle moschee o nei mercati...).
Il punto sta nel cercare una buona gestione del conflitto (non inteso giornalisticamente come guerra). Infatti non bisogna rinunciare né alla propria identità né al proprio punto di vista, tuttavia bisogna continuare a chiedersi e a chiedere, con coraggio, quali siano le buone ragioni dell’altro. E mentre lo si fa cercare di capire quanto all’altro siamo simili, in certe condizioni.
@ MARTELLO: ...ciao! credo anche sia difficile avere le -corrette- infos dai vari giornali...
Avy .. Martello ...
quello che dite è verità ! ma ricordiamoci che particolarmente in Europa vi è una cultura e società diversa da queste citate e la guerra è servita per determinare territori e potere quindi trovare stabilità che oggi sembrerebbe esserci !
queste che viviamo oggi mi danno la sensazioni dell'infinito purtroppo! vorrei tanto e spero di sbagliarmi !!! vorrei esser smentito dai fatti !!!! la vita ha sempre riservato mille sorprese ... chissà che ve ne sia una in questo contesto che ... mi farà sorridere .....
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