sabato, gennaio 27, 2007


Superare il confine del presente, per guardare oltre, e' un'attivita' rischiosa e ineludibile.
Il rischio e' di non vedere nulla o di vedere qualcosa che non c'e'.
Ma se si vuole camminare verso il futuro, invece di aspettare che arrivi, non c'e' altro da fare che assumerselo quel rischio.
Cercando gli strumenti che consentono di costruire una prospettiva sensata.
E le travi sulle quali poggia ogni visione dell'avvenire sono le parole, i suoni, le immagini. Il modo di raccontare il futuro e' anche il modo di costruirlo.

Stimolante riflessione, di Luca de Biase

1 commento:

Anonimo ha detto...

Albert Einstein diceva che è meglio essere ottimisti e scoprire di aver avuto torto, piuttosto che pessimisti e ritrovarsi solo con il contentino di aver avuto ragione.
Meglio quindi rischiare e cercare nel futuro quello che non c'è? Anche perchè il rischio è ripagato da un presente più godibile? Sì, condivido.