Listen Again
Photo by Andy Potts
La distribuzione dei contenuti su differenti piattaforme il punto di partenza per creare i contenuti; pertanto fruibili dal mobile o dal pc in differente modalità.
Lo abbiamo già evidenziato parlando dei fenomeni come QOOB o Current TV oppure le piattaforme di distribuzione 2.0 che ci sono sul web come Joost o Bablegum o esempi di attività di comunicazione dove viene creato un contenuto pubblicitario e poi declinato su i diversi devices.
Tra i devices più hot del momento ci sono i "portable players" come iPod, iPhone o i telefonini di nuova generazione che consentono di ascoltare contenuti audio e video scaricati dal web, da cui nasce il fenomeno dei Podcast.
Considerando l’Inghilterra per molti aspetti, come per quello del consumo mediatico, il precursore che spesso anticipa ile tendenze italiane ecco qui di seguito gli estratti di una ricerca della società Rajar, fatta riguardo il Podcasting sul mercato UK.
- Nel Q1 ’08, il 14,4% degli utenti internet UK ha ascoltato la radio dal web;
- iTunes è il software utilizzato per il podcast da più del 70% degli utenti
- il 79% degli utenti ascolta il podcast dal proprio computer, e il 66% utilizza anche portable players
- Dove si ascolta la radio via internet: 89% work, 24% home, 6% elsewhere
- Utenti che scaricano Podcast: 40%, di cui vodcast: 12%
- Ranking dei generi di Podcast più popolari:
- Comedy
- Music
- TV and Film
- Tech
- News & Politics
- Arts
- I tre benefici maggiori di scaricarsi un Podcast:
- Poter ascoltare quando si vuole il contenuto
- Poter ascoltare quando si vuole programmi persi in radio
- Poter trasferire contenuti audio/video su “portable devices”
I contenuti mediatici e la fruizione da parte degli utenti è sempre più considerata: "any time, any where"