Italia: tecnologici grazie al televisore.
La TV è il bene hi-tech più diffuso in Italia. E' questa la fotografia dell'Italia secondo l'indagine Multiscopo condotta dall'Istat.
La corsa dell'Italia è per passare dalla tv analogica a quella del digitale terrestre.
Come il caso del Lazio e del Piemonte che hanno avuto, per legge, lo switch off dal 2010.
In un mondo attento al digital divide, l'interesse del governo italiano è sulle tv, su quello che oggi fa parte degli old media, sul mercato pubblicitario televisivo, che rappresenta più del 50% del totale mercato pubblicitario e l'interesse verte sull'impero di casa Berlusconi.
Ha già sollevato gran malumore tra gli addetti ai lavori dei digital media la scelta del governo di posticipare "a data da definire" gli 800 milioni di euro destinati all'implementazione della banda larga nel territorio italiano.
Dall'indagine Multiscopo indicatore importante per misurare il digital divide è dato dall'accesso ad internet mediante banda larga: l'Italia si colloca con un tasso di penetrazione pari al 39% che la vede in fondo alla graduatoria europea, prima solo della Grecia, Romania e Bulgaria.
I digital media sono visti da tutti i paesi europei come grande spinta di innovazione culturale, economica e sociale; purtroppo nel nostro caso, come il caso della Grecia, Romania e Bulgaria, è un interesse secondario che continuando con queste politiche ci porterà ad essere ulteriormente arretrati su un aspetto, quello della digitalizzazione, che è ormai parte integrante della nostra vita.
Il mondo va in questa direzione e sta a noi ogni giorno far sì che l'Italia sia sempre meno vecchia e sempre più contemporanea.
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