You learn stuff by doing it, not viewing it.
Qualche settimana fa ho avuto il piacere di assistere ad una presentazione di Russell Davies (la sua pagina su Flickr è sempre ricca di nuovi spunti) che ha una società molto interessante e dinamica, Open Intelligence.
Dalla sua bizzarra ed eccellente presentazione ecco i punti chiave riguardo l'approccio al marketing ad alla comunicazione:
- se tu/la marca non puo' essere interessante al target di riferimento, allora che sia utile
- puoi avere una buona idea, dopo aver avuto tante idee
- fai diventare i tuoi clienti, tuoi partner
- tu impari le cose facendole, non guardandole fare
Let's practice!
1 commento:
Prego chiarire il primo punto chiave. Che significa??? Che preso un target di riferimento la comunicazione fatta di un certo bene deve presentare tale bene come interessante o almeno utile? Ma il termine interessante è onnicomprensivo, include anche l'utilità. Se poi si tratta di beni catalogabili come superflui, non potranno mai risultare utili. Forse si voleva dire che nel fare comunicazione è sempre un buon inizio individuare il trget di riferimento giusto? Come dire: chi ben comincia è a metà dell'opera?
Condivisibile il resto, divertente il secondo punto che se bizzarra è stata la presentazione, bizzarra può essere l'interpretazione: la botta di culo prima o poi arriva!
Da mettere in pratica l'ultimo punto.
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