giovedì, novembre 30, 2006


La mail che ho ricevuto questa mattina e volentieri pubblico, inizia cosi':
L'ha scritta Dario (info@welove161), caro amico e gestore del locale a Palermo, 161.
Rappresenta la fatica, la voglia e la difficolta' di portare avanti un progetto, in questo caso commerciale, a Palermo.
Per la lettera completa, vai su Rosalio

14 commenti:

Anonimo ha detto...

a cosa si riferisce la difficoltà? ma il locale non è stato chiuso perche faceva musica ad alto volume alle 22.25 quando la legge dice che alle 22 scatta il disturbo alla quiete pubblica?
è giusto svolgere attività imprenditoriale ed è giusto rispettare coloro che non vogliono saperne nulla della movida palermitana, tipo bambini e anziani che alle 22 già sono nella loro fase rem

Anonimo ha detto...

....pazzesco

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe essere sempre cauti nell'emettere sentenze, perchè il provvedimento potrebbe essere giusto o, con pari percentuale, nascere da elaborazioni mentali del tipo "mi dai fastidio e ...".
Giusto per ricordare che il nostro è un paese garantista.
Scri

Unknown ha detto...

...io lo considero un modello di ragionare che cerca la sua soddisfazione attraverso la violenza.
Anonimo, chi sei?

Anonimo ha detto...

caro cris...questa è la mia difficoltà a stare dentro i blog...non riesco a sopportare il gen Goering che dietro un anonimo possa dire ciò che gli piace...

Anonimo ha detto...

se proprio vogliamo entrare nel particolare il gen. goering dovrebbe sapere che gli autori degli esposti hanno le camere da letto sul retro del palazzo per cui la fase rem dei loro cari è garantita...il problema è diverso caro generale, perchè questi stessi soggetti hanno sporto denuncia per la realizzazione della copertura in terrazza - anche questo è di distrurbo per la fase rem? - hanno sostenuto che era stato alzato un muro in terrazza da chi gestisce il 161 - è probabile che vi sarà una querela per diffamazione - ...in ogni caso e alla fine di tutto, il problema parte da molto lontano e con presupposti completamente diversi...che lei generale non puo conoscere - a meno che non sia uno dei sogetti sotto celate spoglie - e la mia opinione è che se i fatti non si conoscono nella propria interezza...si è solo persa una occasione per tacere

Anonimo ha detto...

la difficoltà nel fare impresa si irferisce ad una pletora di circostanze...ed è probabile che non facendo impresa sia difficle comprenderle

Anonimo ha detto...

...con buona pace di tutti e proprio per cercare di sedare gli animi, volevo dire che da parte ns., che vi si creda o no, tentiamo di portare avanti questo progetto, in prima battuta nel rispetto di chi ci sta vicino...però e mi rivolgo al 1° anonimo mi creda quando le dico che ahimè la verità ha molte facce...e allora cercare di sintetizzare qui tutto quello che sta dietro a questa vicenda, purtroppo non è possibile. Ieri siamo stati contattati da giornalisti della carta stampata e quello che è stato detto è stato più o meno uguale per tutti ..quello che poi è uscito è stato disuguale per tutti. Quello che vorrei sottolineare è che continueremo a profondere tutti gli sforzi per portare avanti la ns. attività nel rispetto di tutto, voglio però dirle che con tutta la buona volontà e nonostante gli sforzi ci sono alcune cose che sfuggono alla ns. possibilità. Le faccio un esempio pratico; noi siamo anche responsabili per le macchine in sosta selvaggia, ove si presupponga che tali auto siano riconducibili a clienti che entrano al 161...adesso io le chiedo quali sono gli strumenti che io ho per risolvere questo problema..puntare una pistola a chi trasgredisce? chiedere se ha pargheggiato bene altrimenti non farlo entrare? Ecco questo è un esempio banale ma che deve servire a comprendere con un pò di serenità lo stato delle cose... e vorrei aggiungere che per esempio io rimango costantemente bloccato da traffico e macchine e motorini parcheggiati in sosta selvaggia davanti al Bar Alba, al Panificio Graziano, per citare due casi, o percorro 300 mt. di via gaetano Daita in mezz'ora...ma non mi sogno di denunciare i vari proprietari dei locali per questo. Invece uno dei motivi per cui siamo costantamente sotto tiro è anche questo. Un ultima cosa, il cardine su cui si è fondata la richiesta di sequestro preventivo non è il disturbo alla quiete pubblica ma la denuncia art. 681 c.p. a cui sono stato sottoposto. Le sintetizzo di cosa si tratta. Noi abbiamo licenza A e B (bar, ristoranti, somministazione, di cibo e bevande alcooliche e non) il 5 ottobre giorno del mio compleanno, il locale era chiuso al pubblico e c'era ingresso solo con inviti...c'era stata un pò di musica dal vivo e la prima volante era arrivata alle 11,00 ...che concordo come dice lei già in fascia protetta, il fatto è che gli agenti non riscontrarono nulla di anomalo nel senso che giudicarono i l volume della musica assolutamente accettabile, dunque dopo aver controllato licenze e permessi - tutti a posto - andarono via salutando gentilmente e facendomi gli auguri. Una seconda pattuglia arrivò intorno all'una, quando non c'era più musica fuori e il dj metteva musica dentro ...le garantisco e le assicuro che con le porte chiuse così come da molto tempo le teniamo, fuori non si sente la musica ma solo il brusio della gente. Ma in quel caso gli agenti della pattuglia molto meno educati dei precedenti verbalizzarono che il 161 era una discoteca perchè c'èra un dj che metteva musica e della gente che ballava, da lì la denucia art. 681 c.p. che ha portato al sequestro preventivo, poichè noi non siamo provvisti di licenza C (Discoteche e assimilabili). Quello che era successo è che dopo mezzanotte avevamo brindato e c'era effettivamente della gente che ballava....io però chiedo a lei non le sembra un po come dire una forzatura? Dario Riccobon - Proprietario del 161

Anonimo ha detto...

perchè la DISCOTECA è un locale dove si entra pagando un biglietto di ingresso, costruita, concepita e arredata per fare ballare la gente, ci vogliono le "piste", con un impianto stereo da migliaia di watt...e che ha una "mission" aziendale completamente diversa! con tutta la buona volontà mi sembra obiettivamente difficile compararla all'attività del 161 che è un cocktail bar/ristorante e che ha quella come attività predominante... a cui come corollario aggiungiamo - così come succede in tante città da tanti anni - delle attività di contorno, ospitiamo giovani artisti con mostre fotografiche e di pittura o di arte in genere, cerchiamo di dare anche un supporto musicale selezionando della bella bella musica e dunque con un dj che faccia da "sound selector" ...però continuo a dirle che dire e arrivare alle conclusioni a cui sono arrivate le autorità con questo provvedimento mi sembra eccessivo. Senza alcuna acredine stiamo facendo le opportune eccezioni per chiedere il dissequestro. Le pongo un ultima coniderazione, il momento in cui dovessimo riaprire - me lo auguro - ove i magistrati dovessero ritenere fondate le ns. eccezioni, i danni di questo fermo forzato e a quel punto ingiusto - che valgono in funzione del tempo migliaia e migliaia di euro e che servono a pagare dipendenti e tutto quel ruota attorno all'attività, chi me li rifonde? Ecco perchè io credo che nella vita leggi e regole vadano rispettate, ma ci sono altresì fondamenti etici che vanno altrettanto rispettati. Gli autori di tutto ciò avrebbero di chè riflettere...

Anonimo ha detto...

onestamente non conosco la situazione e non mi pronuncio (non sono un tecnico) se le eccezioni possano essere ammesse o meno. Quello che mi chiedo é: come mai L'EXPA (posto incantevole) é ancora aperto??? Loro si che impediscono il quieto vivere alle perso ne che abitano lí!!

Anonimo ha detto...

probabilmente perchè le persone che abitano lì non hanno i giusti agganci per ottenere le cose

Anonimo ha detto...

se si invia una lettera a un blog penso che ci si aspetti di essere commentati e valutati su ciò che riporta la lettera. se leggete sul blog di rosalio la questione si sta soffermando unicamente alla tematica quiete pubblica. questo probabilmente perchè dario per primo ha scritto nela sua lettera di chiusura dovuta al disturbo della quiete pubblica.

Anonimo ha detto...

curiosità....
ma la drink card è legale? si può obbligare a consumare con un determinato importo, cioè l'acqua ha lo stesso prezzo del rum?

Anonimo ha detto...

la drink card è assolutamente illegale! tu puoi prenderla e non consumare nulla, o prendere una mezza naturale e non scambiare il cartoncino! di conseguenza non si ha quello per l'uscita...
e ... se provi ad uscire ti fanno storie ! ma se uno ha le palle piene, può dire, "bhè, chiamiamo la Finanza e vediamo ...? o mi lasciate qui dentro tutta la notte?
e che succederà? non ti fanno uscire?
ma certoooooo che si!
Altrimenti sono loro nella merda!
Per quanto concerne l'161, che dire! Pieno appoggio a Dario!
Un locale che veramente cerca di andar sempre incontro ai clienti e al buon senso! uno dei pochi che ha insonorizzato tutto ... porte sempre chiuse ... con tanta voglia di novità per tutti i ragazzi che amano divertirsi!
Cavolo!bisogna collaborare in questi casi ! ed effettuare "comunicazione positiva" attraverso eventi!
e invece, ti chiudono un locale un veicolo di comunicazione ... un luogo ove socializzare ... innamorarsi ubriacarsi ... confrontarsi ecc. ecc.